Zully e Cleer c'insegnano a preparare un delizioso stufato di vitello accompagnato da un contorno di ottime patate gratinate.

Zulbany e Micheel ci parlano del Venezuela: la sua posizione geografica, il suo sviluppo storico e la crisi politica ed economica che colpisce il paese da anni.

L'Andalusia è una terra piena di tradizioni, che si applica anche a molti mestieri che vengono ancora praticati oggi. Conosciamone alcuni con Fermín.

Scopriremo il sapore della terra andalusa, famosa per i suoi prodotti artigianali, come il miele, i vini e i formaggi e molti altri ancora.

Carlos ci porta a Popayán, in Colombia, una città nel Dipartimento del Cauca. Soprannominata la "Città Bianca" per i suoi edifici di colore bianco, Popayán è famosa in tutto il mondo anche per il patrimonio storico e religioso e per le famose processioni della Settimana Santa.

Carlos ci mostra alcune delle attrazioni storiche e religiose più interessanti di Popayán.

Carlos ci accompagna sulla collina di Tulcán, il sito archeologico più importante della città di Popayán, Colombia, e in altri importanti punti di riferimento nel centro della città.

Carlos conclude il tour di Popayán presentando diversi ponti e il "Pueblito Patojo" che contiene repliche in miniatura di molti dei monumenti più importanti della città.

Rosa ci racconta un'interessante leggenda e alcuni fatti storici su Fuente de Piedra, un affascinante paese nella provincia di Malaga, Spagna.

Da Quito, Ecuador, Julia c'invita a casa sua per condividere una deliziosa colazione che comprende pane tostato con formaggio, succo di pomodoro, caffè d'altura e molto altro.

Durante una passeggiata in un parco di Zacatecas, Pipo chiacchiera con sua madre e le chiede cosa le piace del Messico.

Natalia ci porta tra le bancarelle del mercato della bellissima città di Otavalo, capitale interculturale dell'Ecuador.

Julia ci presenta il mondo della frutta dell'Ecuador e di tutto il mondo. Alcuni frutti ti sembreranno familiari mentre altri sono decisamente esotici.

Guillermo ci dà una dettagliata spiegazione del motivo per cui si celebravano le cerimonie maya, e cioè per accogliere le sette direzioni (che sono le quattro stagioni più il cielo, la terra e l'universo), ognuna delle quali rappresenta un'unica coscienza.

Guillermo parla di come il suono del tamburo rappresenta il movimento piuttosto che l'immobilità nella vita, e anche di come la visione delle proprie emozioni porti all'equilibrio interiore e, di conseguenza, alla felicità.