Carlos ci porta a Popayán, in Colombia, una città nel Dipartimento del Cauca. Soprannominata la "Città Bianca" per i suoi edifici di colore bianco, Popayán è famosa in tutto il mondo anche per il patrimonio storico e religioso e per le famose processioni della Settimana Santa.

Carlos ci mostra alcune delle attrazioni storiche e religiose più interessanti di Popayán.

Carlos ci accompagna sulla collina di Tulcán, il sito archeologico più importante della città di Popayán, Colombia, e in altri importanti punti di riferimento nel centro della città.

Carlos conclude il tour di Popayán presentando diversi ponti e il "Pueblito Patojo" che contiene repliche in miniatura di molti dei monumenti più importanti della città.

Yabla ti offre in esclusiva il primo episodio di questa acclamata serie, che si concentra sulle origini, la vita e le azioni di uno dei criminali più infami del mondo: Pablo Escobar.

Dopo aver visto un Pablo Escobar messo alle strette, facciamo un salto indietro nel tempo per vedere come si sono svolti i primi anni di questo futuro criminale.

Kevin si sorbisce i battibecchi famigliari in casa, mentre a scuola la sua maestra prova ad insegnare ai propri studenti il concetto di "valori".

Kevin è tutt'altro che felice del nuovo fidanzato di sua sorella Karen.

Kevin viene istruito sull'amore libero dal fidanzato di sua sorella Karen.

Kevin osserva sgomentato le presentazioni tra la sua famiglia e l'infame Luis.

La tensione cresce mentre Luis fa delle domande molto personali e scomode alla mamma della sua fidanzata Karen.

Mentre Luis continua a sostenere le proprie idee politiche, la situazione a tavola si fa sempre più tesa.

Mentre Kevin conosce meglio il ragazzo di sua sorella, Luis, la sua opinione su di lui non è più così netta e chiara.

Guillermo, esperto in cosmologia maya, ci spiega l'origine e la simbologia dietro alla parola "chamamàn" [sciamano] e altri interessanti aspetti sulle loro credenze.

Guillermo ci dà una dettagliata spiegazione del motivo per cui si celebravano le cerimonie maya, e cioè per accogliere le sette direzioni (che sono le quattro stagioni più il cielo, la terra e l'universo), ognuna delle quali rappresenta un'unica coscienza.