Dopo un volo di dodici ore, il gruppo musicale spagnolo "La Oreja de Van Gogh" arriva in Messico per iniziare il suo tour musicale.

In quest'ultima parte dell'intervista ai Belanova, ci presentano anche il loro manager, Alejandro Enríquez, mostrandoci finalmente tutto il gruppo al completo.

Edgar Huerta, tastierista dei Belanova, si riferisce a Joselo dei Café Tacuba come a un "cuate". La parola viene dal termine indigeno Nahuatl "coatl" che significa "gemello". Joselo però non è il gemello di Edgar, ma un "caro amico", definizione conosciuta da tutti i messicani.

I Belanova apprezzano molto che le più grandi star di Messico e America Latina, come Joselo e Coti, si siano prese il tempo di unirsi al loro tour. Il gruppo è umile ma non senza ambizioni. Il loro obiettivo è diffondere il loro disco in paesi dove la lingua spagnola è compresa, ma questo non impedirà loro di pensare anche a paesi come l'Australia, l'Italia e il Giappone.

Come possono alcuni musicisti avere una tale sinergia? Belanova descrive la fusione che si crea quando ogni singola personalità del gruppo si incontra e come questa stessa fusione li abbia portati dalle prove in un garage ai concerti negli stadi.